Circolare 35

Azioni di sciopero 20 ottobre 2023

Comunicazione alle famiglie

Intestazione con loghi

Buccinasco, 18 ottobre 2023

Ai Sigg. Genitori degli alunni

P.C ai docenti

LORO SEDI

Oggetto: Azione di sciopero “per il comparto scuola per l’intera giornata di venerdì 20 ottobre 2023 per tutto il personale – Adl Varese, Cub, Sgb, SICobas con l’adesione dell’U.S.I.- Unione Sindacale Italiana e dell’USI- Educazione

In riferimento allo sciopero indetto dai sindacati indicati in oggetto, ai sensi dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 2 dicembre 2020, si comunica quanto segue:

a) DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO

lo sciopero si svolgerà nel giorno 20 ottobre 2023  per l’intera giornata e interesserà tutto il personale docente e ATA, a tempo determinato e indeterminato, con contratti precari e atipici di qualsiasi forma compresi tirocinanti, apprendisti e in somministrazione.

MOTIVAZIONI

le motivazioni poste alla base della vertenza, da parte dei sindacati  Adl Varese, Cub, Sgb, SICobas, sono le seguenti:

  • Rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale;
  • Introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora;
  • Vietare l’utilizzo dei fondi del PNRR per armamenti e invio di armi e rilanciare in modo consistente i finanziamenti alla tutela ambientale e alla messa in sicurezza dei territorio
  • Cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti;
  • Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario:
  • Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti;
  • Revocare l’abolizione del reddito di cittadinanza e per il lavoro stabile e a salario pieno o per un salario garantito a tutti i disoccupati e i sottoccupati;
  • Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori;
  • Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro;
  • Fermare la controriforma della scuola; e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati;
  • Difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro.
  • Introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorrere a nucleare e rigassificatori;
  • L’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.

Contro:

a) Le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal DDL Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori

b) L’Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le differenze sociali tra territori;c) L’economia di guerra e la guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli ed i

 le motivazioni poste alla base della vertenza, da parte del sindacato U.S.I. (Unione Sindacale Italiana Confederazione sindacale fondata nel 1912 e ricostituita),  sono le seguenti:

  • contro le guerre, per politiche di pace e solidarieta’ internazionale con classi lavoratrici e popolazioni ucraine, russe e bielorusse, trascinate in eventi bellici dai loro governi;
  • contro aumento spese militari, per la piena ed efficace tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti di lavoro;
  • per contrasto a misure governative e di indicazione internazionale, di peggioramento delle condizioni lavorative, di riduzione del sistema di protezione sociale e per la piena fruizione dei diritti sociali e sanitari;
  • per l’istruzione pubblica e di massa, con contrasto alle misure poste dalla legge 107/2015 e decreti attuativi, anche per istituto “alternanza scuola–lavoro”;
  • per contrasto all’autonomia differenziata e alla regionalizzazione del sistema educativo/istruzione e sanità;
  • per realizzazione diritto allo studio e integrazione alunni-e con disabilita’ e disagi;
  • per diritti continuità lavorativa e salariale personale servizi scolastici esternalizzati, (assistenza scolastica alunni-e disabili, pulizie, mense, trasporti scolastici, ristorazione, servizi ausiliari);
  • per il salario-reddito minimo intercategoriale non inferiore a 1500 euro netti mensili;
  • per il diritto all’abitare per tutti/e e all’accesso ai fondamentali servizi (energia, trasporto, acqua, educazione, formazione e istruzione);
  • per contrasto effetti dannosi del carovita e aumenti liberalizzati di tariffe e bollette;
  • per la riduzione dell’orario di lavoro a parita’ di salario e di ritmi;
  • contro gli effetti della precarieta’ lavorativa (legittimata dal jobs act e decreti attuativi);
  • per la stabilizzazione di precari e precarie e la contrattualizzazione delle forme di lavoro “in formazione”, sommerso e al nero;
  • per l’abbassamento dell’eta’ pensionabile, lo scorporo della previdenza dall’assistenza su pensioni e retribuzioni e la loro perequazione adeguata al reale costo della vita;
  • per i diritti sociali e di cittadinanza, contro pratiche razziste e intolleranti in contrasto con principi universali e costituzionali;
  • per contrasto a scelte non opportune su esternalizzazioni, liberalizzazioni, privatizzazioni ed effetti penalizzanti e dannosi per lavoratori e lavoratrici e beneficiari dei servizi;
  • per la ri-pubblicizzazione di attivita’ e servizi di rilevanza pubblica in appalto (istruzione-educazione-formazione prof.le, sanita’, trasporti/mobilita’, energia, servizi culturali, servizi sociali/socio assistenziali-educativi-di orientamento);
  • contro ogni forma di discriminazione di genere,
  • per acquisizione reali diritti collettivi e individuali su accesso, diritto al lavoro, pari opportunità di progressione di carriera delle donne;
  • contro ogni forma di intolleranza nella società e sul lavoro basata su discriminazioni di orientamento sessuale;
  • per la cessazione dei finanziamenti governativi nel settore militare (missioni e acquisto di armi) e spostamento dei relativi finanziamenti verso settori della ricerca di base, dfp-0058143-a-19/09/2023 sanita’, istruzione, formazione;
  • per la piena agibilità sui diritti sindacali, la libertà di azione sindacale per tutte le oo.ss. legalmente costituite, per l’eliminazione degli effetti negativi, penalizzanti dell’accordo del 10/1/2014 su libertà sindacale e rappresentanza.

 

b) RAPPRESENTATIVITA’ A LIVELLO NAZIONALE

La rappresentatività a livello nazionale delle organizzazioni sindacali in oggetto, come certificato dall’ARAN per il triennio 2019-2021 è la seguente:

Cub: 0,25%

SGb: 0,05%

Altre sigle: 0%

 

c) VOTI OTTENUTI NELL’ULTIMA ELEZIONE RSU

nell’ultima elezione delle RSU, avvenuta in questa istituzione scolastica, le organizzazione sindacali  Adl Varese, Cub, Sgb, SICobas, U.S.I.- Unione Sindacale Italiana e dell’USI- Educazione non hanno presentato liste e conseguentemente non hanno ottenuto voti.

 

PERCENTUALI DI ADESIONE REGISTRATE AI PRECEDENTI SCIOPERI

I precedenti scioperi indetti dalle organizzazioni sindacali in oggetto nel corso del corrente a. s. 2023/2024 e dell’a. s. precedente hanno ottenuto le seguenti percentuali di adesione tra il personale di questa istituzione scolastica tenuto al servizio:

  DATA OO.SS. che hanno indetto lo sciopero o vi hanno aderito    % adesione
02/12/2022 Adl Varese, Cub, Sicobas, U.S.I. 0 %
08/03/2023 Cub e altre sigle sindacali 0,02 %
21/04/2023 CUB 0 %
05/05/2023 SGB 0 %

 

d) PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE

Si informa che i seguenti servizi considerati prestazioni essenziali saranno comunque garantiti, come da Protocollo di intesa con le OOSS, prot. N.824 del 11/02/2021:

  1. attività, dirette e strumentali, riguardanti lo svolgimento degli scrutini finali, degli esami finali nonché degli esami di idoneità
  2. adempimenti necessari per assicurare il pagamento degli stipendi per il periodo di tempo strettamente necessario in base alla organizzazione delle singole istituzioni scolastiche, ivi compreso il versamento dei contributi previdenziali ed i connessi adempimenti.

Si informa che si prevede l’erogazione dei seguenti servizi:

  • attività didattica nei plessi/nelle classi non indicate successivamente
  • ricevimento al pubblico in segreteria, plesso Laura Conti negli orari prestabiliti.

Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica: non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui occorra garantire la continuità.

Sulla base dei suddetti dati e delle comunicazioni rese dal personale,  si informano i genitori  che le lezioni subiranno le seguenti possibili modifiche:

INFANZIA PETRARCA – LEZIONI REGOLARI

 

INFANZIA ROBBIOLO

Classe Violette – Entra alle ore 11.00

 

PRIMARIA ROBBIOLO e ROBARELLO  

CLASSE  1C – Entra alle ore 10.30

CLASSE  3C – Non si assicura il regolare svolgimento delle lezioni dalle 12.30

CLASSE  5R – Non si assicura il regolare svolgimento delle lezioni

CLASSE  3R – Esce alle ore 12.30 

 

 SECONDARIA DI 1^GRADO LAURA CONTI  

CLASSE 2C – Non si assicura il regolare svolgimento delle lezioni

Si ricorda che il personale ha facoltà di comunicare la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo e che in caso di adesione del personale A.T.A. le lezioni possono essere sospese o ridotte in tutto il plesso pertanto

  • si invitano i genitori ad effettuare la dovuta verifica della presenza del docente di riferimento in caso di incertezza sul regolare svolgimento delle lezioni
  • I docenti che hanno firmato la circolare con la sola presa visione, in quanto non hanno ancora maturato alcuna decisione, e che hanno da orario la prima ora, in caso di non adesione allo sciopero, dovranno attendere il suono della campanella all’ingresso dell’edificio scolastico previsto per la classe in orario, al fine di rendersi visibili agli studenti della propria classe e alle loro famiglie.

Si invita a comunicare tempestivamente tali variazioni alle famiglie con le consuete modalità.

Eventuali errori e/o dimenticanze dovranno essere tempestivamente segnalati in segreteria.

 

Il Dirigente Scolastico
dott. Luigi Ernesto Gaudio

(Firma autografa omessa ai sensi
dell’art. 3, c.2, del D Lgs:39/1993)

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